Gli Alphard e Vellfire PHEV offrono un’autonomia di 45 miglia in modalità solo elettrica.
Toyota ha introdotto le versioni ibride plug-in (PHEV) dei suoi popolari minivan Alphard e Vellfire, segnando il debutto dei minivan PHEV in Giappone. Entrambi i modelli, completamente riprogettati lo scorso anno, ora presentano una porta di ricarica e fungono da varianti di punta delle rispettive linee.
I minivan a sei posti condividono una batteria agli ioni di litio montata sotto il pavimento, offrendo un’autonomia elettrica stimata di 45 miglia (73 chilometri) secondo il ciclo ottimista WLTC giapponese. Questa cifra probabilmente diminuirebbe con i test WLTP o EPA. La ricarica a 50 kW richiede circa 38 minuti per raggiungere l’80%, anche se Toyota non ha specificato lo stato iniziale della carica.
Sotto il cofano, un motore a benzina aspirato da 2,5 litri si combina con motori elettrici per produrre 302 cavalli di potenza. Il sistema a trazione integrale E-Four di Toyota prevede un motore elettrico su ciascun asse. La posizione della batteria abbassa il baricentro di 1,37 pollici (35 millimetri) rispetto ai modelli ibridi, migliorando la stabilità.
Gli Alphard e Vellfire PHEV supportano la ricarica bidirezionale, permettendo loro di fungere da fonte di energia in caso di emergenza. Con la batteria e il serbatoio pieni, possono fornire elettricità per un massimo di 5,5 giorni in base a un consumo giornaliero di 10 kWh.
I prezzi di partenza riflettono la loro posizione premium: circa 68.000 dollari per l’Alphard e 69.000 dollari per il Vellfire, più del doppio del costo dei loro modelli ibridi. Le distinzioni visive includono esclusivi cerchi da 19 pollici, un cielo in suede e dettagli in legno sul volante.
A livello globale, i minivan ibridi plug-in rimangono rari. Fuori dal Giappone, le opzioni più rilevanti includono la Chrysler Pacifica in Nord America e vari modelli in Cina, come la Buick GL8 PHEV e la Voyah Dream. Resta da vedere se anche la Lexus LM, una versione di lusso dell’Alphard, riceverà una versione PHEV.
